Regime Forfettario: Controllo del superamento dei nuovi limiti di 85.000,00 € e 100.000,00 €
Indice
- Premessa Normativa
- Procedura "Controllo soglia forfettari"
- Determinazione del valore soglia di 85.000,00 € e di 100.000,00 €
- Impostazione dei parametri iniziali
- Visualizzazione messaggi e indicatori
Premessa Normativa
Come noto l’art. 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 disciplina il regime forfetario riservato alle persone fisiche esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo che rispettano determinati requisiti.
Il reddito su cui applicare l’imposta sostitutiva del 15% o 5% è calcolato:
- Applicando ai ricavi / compensi percepiti il coefficiente di redditività differenziato a seconda dell’attività esercitata;
- Al netto dei contributi previdenziali dovuti per legge.
Si evidenzia, pertanto, che il regime forfetario è ancorato al criterio di cassa, che prevede la determinazione del reddito da assoggettare a tassazione considerando i soli componenti positivi effettivamente incassati nel periodo d’imposta, mentre quelli non ancora percepiti concorreranno nel periodo d’imposta in cui si realizza l’effettiva percezione.
La Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) ha apportato alcune importanti modifiche al regime forfettario.
In particolare, l’art. 1, comma 54, della citata legge, ha previsto, a partire dal 01/01/2023:
- L’innalzamento da 65.000,00 € a 85.000,00 € della soglia di ricavi e compensi che consentono l’adozione del Regime Forfettario;
- L’introduzione di una soglia pari 100.000,00 €, al superamento della quale il Regime forfettario cessa immediatamente di aver effetto ed è dovuta l’imposta su valore aggiunto a partire dalle operazioni che comportano il superamento della predetta soglia.
Di conseguenza:
- Nel caso in cui il contribuente nel periodo d’imposta abbia incassi per un importo compreso tra 85.000,00 € e 100.000,00 €, il Regime Forfettario cessa a decorrere dall’anno successivo;
- Nel caso in cui il contribuente, invece, nel periodo d’imposta abbia incassi per un importo superiore a 100.000,00 €, il Regime Forfettario cessa a decorrere dall’anno in corso. In quest’ultimo caso, per le fatture emesse a partire da quella che porta al superamento della soglia degli 100.000,00 €, occorrerà applicare l’imposta sul valore aggiunto.
Considerato quanto sopra, appare necessario e doveroso monitore periodicamente il livello dei ricavi / compensi dei soggetti in regime forfettario, al fine di poter prevedere l’eventuale superamento dei limiti di legge a partire dal 01/01/2023. A tal proposito è stata elaborata una nuova procedura che controlla il superamento dei citati limiti e che è denominata “CONTROLLO SOGLIA FORFETTARI”.
Come già anticipato, il controllo del superamento dei limiti per il regime forfettario va calcolato sul valore incassato nel periodo d’imposta e non sul fatturato. Si ricorda al riguardo che sarebbe necessario registrare tutti gli incassi dei documenti attivi emessi. Se gli incassi non sono gestiti in FatturePlus, il valore da calcolare per il superamento del limite potrà essere effettuato considerando i ricavi o compensi fatturati. Va tuttavia evidenziato che quest’ultimo valore è solo indicativo in quanto potrebbe non rappresentare l’effettivo incassato.
Procedura "Controllo soglia forfettari"
Il controllo del superamento dei limiti di 85.000,00 € e di 100.000,00 € viene effettuato solo sui soggetti forfettari e pertanto solo se il regime fiscale presente in “Configurazione Azienda”, nella sezione dei “Dati Azienda” è stato impostato con il seguente regime:
Determinazione del valore soglia di 85.000,00 € e di 100.000,00 €
Come sopra ampiamente illustrato, il superamento del limite per il regime forfettario va calcolato su tutti gli incassi registrati nell’anno relativi ai documenti attivi. Questi incassi posso riferirsi anche a documenti emessi in anni precedenti a quello in corso.
Se gli incassi non sono gestiti in FatturePlus, il valore da calcolare per il controllo del superamento del limite sarà determinato considerando gli importi dei documenti emessi, ma deve essere evidenziato che questo valore è solo indicativo del fatturato di ricavi e compensi e non dell’effettivo incassato. Per coloro che non gestiscono lo scadenziario, si consiglia, pertanto, di iniziare a gestirlo dalla data odierna al fine di avere un dato più attendibile.
La nuova procedura, di conseguenza, è in grado di calcolare in tempo reale due totali per verificare se è stata superata la soglia di 85.000,00 € e quella di 100.000,00 €:
INCASSATO: in questo caso l’indicatore è calcolato sulla quota parte di ricavi e compensi presenti nelle scadenze incassate;
RICAVI E COMPENSI: in questo caso l’indicatore è calcolato sui documenti emessi quali fatture, fatture accompagnatorie, parcelle, fatture agente e note di credito.
In merito si ricorda che nel calcolare tali valori non vengono considerate le seguenti voci:
le anticipazioni;
la cessione di beni ammortizzabili (TD26);
le casse previdenziali ad eccezione della cassa INPS con rivalsa (TC22).
in quanto tali componenti non costituiscono ricavi e compensi.
Impostazione dei parametri iniziali
In "Configurazione Azienda” nell’area delle "Costanti” è stata inserita una nuova sezione da valorizzare per attivare e visualizzare i controlli che si intendono effettuare.
Nel campo "Data inizio regime” va indicata la data in cui è stato adottato il regime forfettario. Tale data potrebbe incidere sulla determinazione del limite del regime. Si ricorda, infatti, che ai sensi del comma 54 L. 190/2014, nel caso di inizio attività in corso d’anno i limiti-soglia dei ricavi/compensi per valutare l’accesso, ovvero la permanenza nel regime forfettario, vanno ragguagliati ad anno.
Esempio
Un artigiano ha iniziato la propria attività in data 1° marzo 2023 adottando il regime forfettario. Ai fini della verifica del limite – soglia per permanere nel regime è necessario ragguagliare ad anno il limite di ricavi previsto dalla normativa. Tenuto conto che i giorni di esercizio dell’attività nel 2023 sono stati 306 (1° marzo – 31 dicembre), il limite dei ricavi dovrà essere così calcolato: (85.000 € : 365) * 306 = 71.260,27€.
Pertanto se l’attività è iniziata a marzo i limiti non sono più pari a 85.000,00 € e a 100.000,00 € ma pari, rispettivamente, a 71.260,27 € e a 83.835,62 €.
Nel campo "Tipo controllo” va impostato la modalità con cui saranno attivati e visualizzati i controlli.
La visualizzazione del controllo è prevista:
in inserimento, modifica e cancellazione di un documento di tipo fattura, parcella, fattura accompagnatoria, fattura agente e nota di credito con data registrazione nell’anno in corso;
in fase di incasso nell’anno in corso dei documenti emessi.
Sono possibili le seguenti 4 opzioni:
Tipo controllo "Incassato”:
questa opzione può essere scelta solo se il soggetto forfettario gestisce in modo puntuale lo scadenziario e gli incassi con FatturePlus. La procedura calcolerà la quota parte dei ricavi e compensi dalle scadenze incassate dall’inizio dell’anno e lo sommerà all’eventuale valore iniziale inserito nelle costanti (vedere quanto riportato di seguito). In particolare, il messaggio di controllo comparirà quando, al salvataggio dell’incasso, la somma dell’eventuale valore iniziale, se indicato, più la somma della quota parte dei ricavi e compensi presenti nelle scadenze già incassate e più la quota parte dei ricavi e compensi dell’incasso attuale, si avvicina o è superiore, rispettivamente, a 85.000,00 € o a 100.000,00 € (o al valore ragguagliato alla data di inizio attività).
Tipo controllo "Ricavi e compensi”:
questa opzione può essere scelta se il soggetto forfettario non gestisce lo scadenziario e gli incassi con FatturePlus. In particolare, il messaggio di controllo comparirà quando, al salvataggio del documento, la somma dell’eventuale valore iniziale (vedere quanto riportato in seguito), se indicato, più la somma dei ricavi e compensi dei documenti emessi nell’anno in corso e più i ricavi e compensi del documento che si sta elaborando, si avvicina o è superiore, rispettivamente, a 85.000,00 € o a 100.000,00 € (o al valore ragguagliato alla data di inizio attività). Questa opzione, pertanto, permette di effettuare un controllo sui ricavi e compensi fatturati dall’inizio dell’anno, ma sicuramente non rappresenta un controllo puntuale sull’incassato come, invece, prevede il criterio di cassa. I ricavi e compensi così conteggiati possono dare un valore che non coincide con la reale permanenza o uscita nel regime forfettario.
L’utente può decidere di impostare entrambi i due controlli (opzione: Entrambi) o non effettuarne nessuno dei due (opzione: Nessuno).
Il valore impostato di default è "Entrambi”, l’operatore potrà poi decidere di variare il tipo di controllo.
I messaggi dei controlli vengono visualizzati non solo al raggiungimento della soglia ma anche prima. In particolare gli avvisi iniziano quando l’incassato o i ricavi e compensi sono pari a 76.500,00 € (al 10% del raggiungimento della prima soglia).
I messaggi in esame non sono bloccanti anche perché non si ha la sicurezza chi i valori relativi agli incassi o ai ricavi e compensi siano aggiornati e corretti.
In caso di visualizzazione dei messaggi o in caso di dubbio sull’effettivo raggiungimento del limite del regime, è sempre utile consultare il proprio esperto fiscale.
Al fine di avere un dato il più possibile attendibile, specialmente nel caso in cui non si gestiscano gli incassi, è possibile inserire un valore iniziale di ricavi e compensi o dell’incassato da considerare nel determinare il valore per il controllo del superamento del limite.
In particolare, sono stati previsti nelle “Costanti” i seguenti due campi:
Campo "INCASSATO”:
il campo, da valorizzare manualmente, va compilato quando il soggetto forfettario gestisce lo scadenzario e registra gli incassi, ma ha iniziato ad usare FatturePlus in corso d’anno o da coloro che non hanno gestito lo scadenziario e intendono utilizzarlo da una determinata data. Nel campo in oggetto deve essere indicato il valore delle scadenze incassate nell’anno ma non gestite da FatturePlus. Nel campo in esame andranno imputati anche l’importo degli eventuali corrispettivi elettronici emessi dal soggetto nel corso dell’intero anno. Il valore qui inserito contribuisce a costituire il valore complessivo dell’incassato dell’anno.
Campo "DATA”: nel campo va indicata la data di inserimento del valore dell’Incassato.
Visualizzazione messaggi e indicatori
Come sopra anticipato, una volta impostato il controllo nelle "Costanti”, i messaggi scattano e sono visualizzati quando vengono superati certi importi, al momento del salvataggio dei documenti e/o degli incassi.
Le fatture, per essere incluse nel conteggio del valore per il superamento del limite, devono essere correttamente elaborate.
In particolare, si ricorda che non concorrono alla determinazione del citato valore le anticipazioni, i beni ammortizzabili (TD26) e le casse previdenziali ad eccezione della cassa INPS con rivalsa (TC22), in quanto queste voci non costituiscono ricavi e compensi.
Il bollo se viene addebitato in fattura con il codice natura Iva N2.2, concorrerà alla determinazione del valore per il superamento del limite, in quanto con questo codice natura l’importo del bollo diviene parte integrante dei ricavi e compensi.
Se nelle costanti è stato selezionato il controllo "Ricavi e Compensi” o "Entrambi” al salvataggio dei documenti emessi, modificati o cancellati verranno visualizzati i seguenti messaggi:
All’avvicinamento degli 85.000,00 € (o importo ragguagliato ad anno), il controllo scatta e il messaggio è visualizzato quando vengono superati i 76.500,00 €
Tra gli 85.000,00 € e i 100.000,00 € viene visualizzato il seguente messaggio:
Oltre i 100.000,00 € viene visualizzato il seguente messaggio:
Se nelle costanti è stato selezionato il controllo “Incassato” o “Entrambi” al salvataggio dei singoli incassi verranno visualizzati i seguenti messaggi:
All’avvicinamento degli 85.000,00 € (o importo ragguagliato ad anno), il controllo scatta e il messaggio è visualizzato quando vengono superati i 76.500,00 €
Tra gli 85.000,00 € e i 100.000,00 € viene visualizzato il seguente messaggio:
Oltre i 100.000,00 € viene visualizzato il seguente messaggio:
Nella Dashbord, se sono stati attivati i controlli, è prevista una sezione nella quale compaiono i valori dell’incassato e/o dei ricavi e compensi
Inoltre, è possibile monitorare costantemente l’ammontare dell’incassato e dei ricavi e compensi anche cliccando sul bottone “Controllo soglia forfettari” dal menu principale.
In questa sezione oltre a visualizzare l’andamento dell’incassato e dei ricavi e compensi, viene rappresentata anche una previsione di quello che potrebbe essere il valore di tali indicatori alla fine dell’anno.