ROSPETTO SOCIETA’ DI COMODO
1. PREMESSA NORMATIVA
Le società di comodo (o non operative) sono disciplinate dall’art. 30 della Legge n. 724 del 23 dicembre 1994. La normativa stabilisce criteri per verificare se un soggetto societario svolge effettiva attività economica oppure se detiene prevalentemente beni senza produrre adeguati ricavi.
1.1 DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ DI COMODO
Una società è considerata di comodo quando i ricavi effettivi medi del triennio risultano inferiori ai ricavi presunti, determinati applicando percentuali prestabilite a determinate categorie di beni (immobili, titoli, crediti, immobilizzazioni). In caso di mancato superamento del test di operatività, la società è obbligata a dichiarare un reddito presunto minimo, calcolato con criteri analoghi.
Novità dal periodo d’imposta 2024
L’art. 20 del D.Lgs. n. 192/2024 ha modificato le percentuali applicabili per la determinazione dei ricavi presunti e del reddito minimo, riducendole in diversi casi (es. immobili, titoli e crediti). Il test di operatività continua ad essere effettuato all’interno del modello REDDITI, tramite l’apposito prospetto. Le nuove disposizioni si applicano a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e, pertanto, per i contribuenti con esercizio coincidente con l’anno solare, dal periodo d’imposta 2024 (dichiarazione dei redditi 2025).
In particolare, l’art. 20 del decreto ha previsto:
- la riduzione del 50% dei coefficienti utilizzati sia per la determinazione dei ricavi presunti (c.d. test dei ricavi), sia per la determinazione del reddito minimo presunto;
- l’applicazione della riduzione a tutte le tipologie di immobili, con l’unica eccezione delle navi destinate all’esercizio di attività commerciali o alla pesca (restano escluse le unità da diporto), nonché alle partecipazioni, ai titoli e ai crediti societari.
1.2 SOCIETÀ IN PERDITA SISTEMATICA
La disciplina delle società in perdita sistematica è stata abrogata dall’art. 9 del DL 73/2022 (“Semplificazioni fiscali”). Pertanto, a decorrere dal periodo d’imposta 2022, non si applicano più tali disposizioni.
1.3 CAUSE DI ESCLUSIONE
Non sono soggetti alla disciplina delle società di comodo:
- società obbligate per legge a costituirsi in forma di capitali;
- società neo-costituite (primo periodo d’imposta);
- società in particolari procedure concorsuali (liquidazione, fallimento, concordato);
- società quotate o da queste controllate;
- società esercenti servizi pubblici di trasporto;
- società con almeno 50 soci o almeno 10 dipendenti negli ultimi due esercizi;
- società partecipate da enti pubblici (≥20%);
- società che superano determinati parametri ISA;
- società consortili.
Sono inoltre previste cause di disapplicazione riconosciute dall’Agenzia delle Entrate (Provvedimenti 2008 e 2012).
1.4 EFFETTI DELLA QUALIFICA DI SOCIETÀ NON OPERATIVA
Le società che risultano non operative subiscono conseguenze fiscali rilevanti:
- obbligo di dichiarare un reddito minimo ai fini delle Impose dirette e un valore minimo ai fini IRAP;
- applicazione di un’aliquota IRES maggiorata (34,50%: 24% ordinaria + 10,5% addizionale);
- limitazioni nell’utilizzo delle perdite fiscali (solo a riduzione del reddito eccedente quello minimo);
- limitazioni e, in alcuni casi, perdita del credito IVA (inutilizzabile se la non operatività persiste per tre periodi consecutivi con volume d’affari inferiore ai ricavi minimi).
2. ELABORAZIONE PROSPETTO SOCIETÀ DI COMODO
Il Prospetto delle Società di Comodo contiene i dati utili alla compilazione dei righi del quadro RS del modello Redditi SP e SC, necessari per la verifica dell’operatività e per la determinazione del reddito imponibile minimo di soggetti di comodo.
Per valutare se una società e di comodo o meno occorre estrapolare una serie di valori contabili dell’anno relativo alla dichiarazione dei redditi e dei due anni precedenti.
In particolare i valori da prendere in considerazione sono i seguenti:
da CONTO ECONOMICO:
- Ricavi delle vendite e delle prestazioni (voce A1 del bilancio CEE);
- Altri ricavi e proventi (voce A5);
- Variazione delle rimanenze, prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti (voce A2);
- Variazione dei lavori in corso su ordinazione (voce A3);
- Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (voce B11);
da STATO PATRIMONIALE:
- Beni immobili (terreni, fabbricati ecc.);
- Beni ex art. 8-bis, comma 1, lett. a), DPR n. 633/72 (navi destinate all’esercizio di attività commerciali o alla pesca ecc.);
- Altre immobilizzazioni (impianti e macch., attrezzature comm. ed industriali, altri beni);
- Immobili classificati nella categoria catastale A/10;
- Immobili a destinazione abitativa acquisiti o rivalutati nell’esercizio e nei due precedenti;
- Beni ex art.85, comma 1, lett. c) (partecipazioni, altri titoli, azioni proprie);
Per estrapolare i citati valori contabili è necessario elaborare alcuni prospetti ed eseguire le relative stampe:
- STAMPA BILANCIO CEE (scelta 01-02-05) che permette di valorizzare i valori da conto economico e alcuni valori di stato patrimoniale;
- STAMPE VARIE CESPITI (scelta 05–10-03) che permette di valorizzare i valori dei cespiti;
- SOCIETA’ DI COMODO (scelta 01-02-06) che permette di elaborare il prospetto.
2.1 STAMPA BILANCIO CEE
Per valorizzare i valori di conto economico e alcuni valori di stato patrimoniale, l’utente deve accedere alla scelta
01 Contabilità → 02 Stampe Contabili → 05 Bilancio CEE
Questa procedura permette di generare il bilancio secondo lo schema CEE, evidenziando in modo chiaro i dati contabili necessari. La stampa così ottenuta viene utilizzata come base per le successive elaborazioni, garantendo che i dati contabili siano correttamente valorizzati.
Eseguendo la scelta viene mostrata la schermata seguente.
Per valorizzare correttamente i dati, è necessario impostare il campo “Società di comodo” scegliendo tra le opzioni “St + Agg Anno” oppure “St + Agg tutti”. La scelta determina l’arco temporale dei dati da considerare: “St + Agg Anno” limita l’elaborazione all’anno corrente, mentre “St + Agg tutti” include gli ultimi tre anni o tutti gli anni disponibili, garantendo una visione completa della situazione contabile della società.
2.2 STAMPA VARIE CESPITI
Per valorizzare i valori dei cespiti è necessario accedere alla scelta:
05 Gestione Cespiti → 10 Stampe Varie Cespiti → 03 Calcolo per le Società di Comodo
Questa procedura consente di elaborare i cespiti rilevanti per le società di comodo, aggiornando i valori patrimoniali in modo coerente con la normativa fiscale.
Per garantire la corretta valorizzazione dei cespiti nel prospetto delle società di comodo, è fondamentale che, già in fase di inserimento nel libro cespiti o successivamente in fase di manutenzione, ciascun cespite venga associato a determinate “categorie di beni” che dovranno essere create manualmente dall’utente attraverso la funzione “Riclassificazione”. Solo in questo modo i valori confluiranno correttamente nel prospetto finale.
Di seguito viene illustrata in dettaglio la procedura per la creazione delle “Categorie di beni”.
La riclassificazione dei beni in categorie può essere effettuata in due modi: direttamente dal cespite oppure tramite le tabelle di riclassificazione.
1° Modalità dal cespite (anagrafica del cespite)
Per accedere al cespite seguire la scelta:
- Gestione Cespiti → 1 Visualizzazione Cespiti
Cliccando su “Visualizzazione Cespiti” viene mostrata la schermata seguente.
A questo punto:
- Selezionare la ditta desiderata;
- Utilizzare il pulsante Filtra per visualizzare l’elenco dei cespiti;
- Selezionare con doppio click il cespite desiderato;
- Cliccare nel link blu “Riclassificazione” come evidenziato nell’immagine a seguire, per creare le “Categorie dei beni” con i relativi codici;
Per creare le nuove riclassificazioni premere il pulsante
Devono essere create per una corretta gestione delle società di comodo :
- Valore immobili
- Valore navi – art. 8-Bis
- Valore immobili A/10
- Valore immobili abitativi
Al momento della creazione della rivalutazione assegnare un codice univoco. Una volta create, saranno visibili nell’elenco a tendina. Si ricorda che, essendo una tabella manuale, ogni utente potrebbe avere alcune voci movimentate per altre funzionalità (ad esempio per il Libro Inventario).
2° Modalità dalle tabelle cespiti
Per accedere alle tabelle seguire la scelta:
05 Gestione Cespiti – 11 Tabelle Cespiti – 03 Riclassificazione
Cliccando su “03.Riclassificazione” viene mostrata la schermata seguente.
Una volta create le categorie, sarà necessario entrare nei singoli cespiti e agganciare la relativa categoria dal link “Riclassificazione”.
Appurato che i cespiti siano stati associati alle corrette “Categorie di beni” si può procedere ad elaborare la stampa dei cespiti seguendo la scelta:
05 Cespiti – 10 Stampe Varie Cespiti – 03 Calcolo per le società di comodo
Cliccando su “03. Calcolo per società di comodo” viene mostrata la schermata seguente.
Compilare i campi come indicato:
- Data di elaborazione: inserire la data desiderata;
- Tipo Elaborazione: scegliere Tutti i cespiti;
- Anni da elaborare: selezionare Tutti gli anni o Solo anno in corso;
- Aggiornamento società di comodo: selezionare Tutti gli anni o Solo anno in corso.
Nella parte di sinistra della maschera (riquadro verde) devono essere indicate le specifiche “Categorie di beni” precedentemente create e agganciate ai cespiti. Questo passaggio garantisce la corretta valorizzazione del prospetto delle società di comodo. Nel caso che in questa maschera non vengano indicate le categorie, tutti i cespiti verranno automaticamente valorizzati nella voce Altre immobilizzazioni.
3.2 SOCIETA’ DI COMODO
Per completare la valorizzazione del prospetto, dopo aver eseguito le stampe secondo le modalità illustrate nei passaggi precedenti, è necessario accedere alla scelta:
01 Contabilità → 02 Stampe Contabili → 06 Società di Comodo.
All’interno di questa maschera, l’utente può individuare la ditta di interesse utilizzando il tasto funzione “Vai a” e selezionando l’anno fiscale di interesse.
Cliccando sulla paletta “Prospetto” si accede al “Prospetto società di comodo” che raccoglie i dati necessari alla compilazione della sezione del quadro RS dei modelli Redditi SP e SC, da utilizzarsi per la verifica dell’operatività e per la determinazione del reddito imponibile minimo dei soggetti di comodo (art. 30, co. 1, lett.b, della Legge n. 724/1994.
Si fa presente che, se il prospetto viene elaborato indicando un anno fiscale fino al 2023, l’elaborazione avviene applicando le regole vigenti fino a tale anno. Qualora venga indicato l’anno fiscale 2024 (o successivo), l’elaborazione tiene conto delle nuove disposizioni di legge, riportando le nuove percentuali previste dall’art. 30, commi 1 e 3, della Legge 724/1994.
I dati elaborati all’interno del Prospetto Società di Comodo possono essere trasferiti direttamente nell’applicativo WOW tramite l’utilizzo delle consuete funzioni di prelievo. Per procedere con l’operazione è necessario selezionare la scelta:
98 WOW Suite → 02 Migrazione dati Contabilità
dove l’utente potrà avviare l’importazione automatica delle informazioni già elaborate.
Per completare l’operazione è necessario lanciare la procedura di recupero, verificando che risulti selezionato il flag “Società di Comodo”. Questa impostazione è fondamentale, poiché consente all’applicativo di acquisire correttamente i dati specifici relativi alle società di comodo. In assenza della spunta, infatti, le informazioni non verrebbero importate e la procedura risulterebbe incompleta.