Il flusso di cassa o cash flow è la misura della capacità dell’azienda di autofinanziarsi senza dover contrarre nuovo debito. Questa è, probabilmente, la grandezza finanziaria più importante per un'azienda: spesso, infatti, è proprio la mancanza di liquidità a mettere a rischio la sopravvivenza dell’impresa decretando il successo, la crisi o addirittura il fallimento delle sue attività.
Non è raro che un’impresa, pur generando ampi margini di profitto, a causa della mancanza di un adeguato flusso di cassa si trovi in una situazione di sofferenza di liquidità, incapace di far fronte ai pagamenti (tasse, fornitori, dipendenti o altro). La Pianificazione Finanziaria futura e la quotidiana gestione del cash flow è uno dei principali obiettivi cui deve tendere il Chief Financial Officer (CFO), non solo nelle grandi corporate ma anche nelle piccole imprese.
Il governo del flusso di cassa è uno degli strumenti principali di controllo della gestione finanziaria dell’azienda, capace di ottimizzare la gestione della tesoreria e di contenere gli oneri finanziari.
Se il CFO è in grado di stimare, con una buona approssimazione, i flussi di cassa futuri a una certa data sarà in grado di negoziare con il mondo bancario, per tempo, le coperture necessarie per eventuali deficit di liquidità; ma riuscirà anche a prevedere impieghi più remunerativi per la liquidità attuale, garantendo comunque la solvibilità finanziaria dell’azienda anche a fronte di eventi imprevisti.
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