A partire dal 2022 l’esterometro sarà abolito, in quanto entrerà in vigore l’obbligo di fatturazione
elettronica anche per acquisti e vendite con controparti estere. Si tratta di una delle novità previste dalla
legge di bilancio del 2021.
La trasmissione del file xml dovrà essere effettuata:
- Nel caso di operazioni attive, entro i termini gia’ previsti, che ricordiamo essere entro 12 giorni
dall’effettuazione dell’operazione o della prestazione o entro il diverso termine stabilito da
specifiche disposizioni (ad esempio, giorno 15 del mese successivo in caso di fatturazione differita).
- Nel caso di operazioni passive, entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di
ricevimento del documento comprovante l’operazione o di effettuazione dell’operazione stessa.
Per quanto riguarda le operazioni attive, poco cambierà circa le modalità operative rispetto a quanto
avviene per le fatture attive nazionali, con la produzione di una fattura elettronica di tipo TD01 e con la
sola differenza che il destinatario sarà il cliente estero.
L’operatività, invece, cambierà sostanzialmente in relazione alle fatture passive, che il fornitore estero
continuerà ad emettere in modalità analogica. In tale situazione il soggetto passivo, che riceverà una
fattura cartacea dal suo fornitore estero, dovrà generare un documento elettronico in formato Xml, e
trasmetterlo all’Agenzia tramite lo Sdi entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di
ricevimento, in tempo utile per poterne tenere conto nella liquidazione iva.
Il tipo documento da trasmettere dovrà essere uno dei seguenti:
-TD17 integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero
-TD18 integrazione per acquisto di beni intracomunitari
-TD19 integrazione/autofattura per acquisto di beni ex articolo 17, comma 2 del Dpr 633/72
FATTURE ATTIVE:
Le fatture verso soggetti esteri vanno obbligatoriamente inviate allo SDI, Vi ricordiamo di inserire
nell’anagrafica del cliente come codice destinatario XXXXXXX (sette X maiuscole)
FATTURE PASSIVE:
Creazione di nuovi tipi documento, associati ad una nuova numerazione di fatture, le stesse non
andranno contabilizzate, la registrazione dell’autofattura avverrà in fase di registrazione della fattura di
acquisto con le causali concatenate (es. AE01+AE51, AF10+AF11 ecc.)
Potete richiamare il tipo documento fattura accompagnatoria, duplicarlo e poi variarlo come da
esempio, o crearlo nuovo
Creazione causale di riga ZZZ se non presente in archivio:
Creazione nuovo protocollo per nuova numerazione:
Anche in questo caso consigliamo di duplicare da uno Vs. esistente e poi variarlo
Raccomandiamo di inserire il numero corretto del Registro Iva che utilizzate per le Autofatture(nel caso
la ditta gestisca anche la contabilità), questo perché il numero del documento che andate ad emettere
deve essere differenziato dal numero delle fatture di vendita.
In questo modo il numero del documento è formato dal Tipo registro/Numero registro/Numero fattura:
Se usate numeratori diversi per le varie tipologie di Autofatture, un suggerimento, usare lo stesso
numero per semplicità:
Registro 17 Autofatture servizi esteri
Registro 18 Autofatture acquisti UE
Registro 19 Autofatture acquisti ex art. 17 comma 2
Nel caso la ditta gestisca solo il programma della gestione vendite, può gestire il prefisso della
numerazione nel seguente modo:
Non indicare nulla nel Tipo registro, indicare la sigla a proprio piacere, nel ns. caso AUT e caricarla nel
seguente modo (basta accedere attraverso il link al campo scritto in azzurro) :
Variare a seconda del tipo documento il valore TD17…
Nelle righe usare un articolo libero e inserire nella descrizione i riferimenti alla fattura del fornitore
estero
Salvare il documento, stamparlo in definitivo e creare il file Xml da inviare
Il file xml va variato manualmente inserendo i dati della fattura del Vs. fornitore (numero documento,
data documento e IdSdi se fattura pervenuta in modo elettronico), va poi allegato al file xml la copia
della fattura del fornitore in formato Pdf (da verificare queste integrazioni con il Vs. Studio
commercialista se effettivamente obbligatorie)
Dalla procedura di invio si può variare manualmente il file, fare doppio click sul percors
Nella creazione del file Xml il programma automaticamente gestirà il documento come autofattura
inserendo come mittente il Vs. fornitore e destinatario la Vs. ditta.
La stampa corretta va fatta direttamente dal documento Xml , dalla procedura di Invio
Tasto destro del mouse e fate Stampa
Il file xml va variato manualmente inserendo i dati della fattura del Vs. fornitore (numero documento,
data documento e IdSdi se fattura pervenuta in modo elettronico), va poi allegato al file xml la copia
della fattura del fornitore in formato Pdf (da verificare queste integrazioni con il Vs. Studio
commercialista se effettivamente obbligatorie)